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Rimozione polvere, graffi, e impronte con la tecnologia Digital ICE

Ogni fotogramma può essere soggetto a granelli di polvere, graffi, e impronte ditali.

  

Oltre alle buone pratiche di conservazione delle diapositive (o dei negativi), esistono oggi strumenti hardware e software che consentono di pulire digitalmente queste imperfezioni.

 

Una tecnologia in particolare si è affermata ed è diventata lo standard de facto della rimozione di polvere, graffi e ditate, dalle diapositive scansite (oppure anche fotografie e negatiti scansiti): si tratta del “Digital ICE”.

 

Digital ICE è una tecnologia brevettata da Kodak.

 

Principio di funzionamento del Digital ICE 

Il principale vantaggio del Digital ICE, specie se confrontato con altri software in commercio, risiede nel fatto che NON RIMUOVE IL CONTENUTO “BUONO” dell’immagine scansita, ma solo quello… “cattivo”.


Semplicemente (si fa per dire) riconosce in fase di scansione le imperfezioni presenti sulla diapositiva, e le gestisce creando un 4° colore canale, chiamato canale D (dall’Inglese “Defect”, difetto).

 

Effettua insomma una sorta di raccolta differenziata, mandando il contenuto “buono” della diapositiva nei canali RGB, e il contenuto “difettoso” nel canale D.

Dopodiché, un algoritmo proprietario scarica via il canale D e produce in uscita un’immagine digitale RGB “pulita”.

 

Fantastico.

 

La serie di immagini qui sotto, tratta da una vecchia edizione del sito Kodak, illustra il concetto meglio di ogni parola:

  • a sinistra puoi vedere l’immagine originale, con un graffio bianco nell’angolo in basso a destra e una serie dii punti neri poco visibili a occhio nudo sullo sfondo a colori dell’immagine;
  • al centro sono evidenziati i “difetti” eliminati;
  • a destra l’immagine ripulita!

Come si vede, zero difetti e anche zero perdita di luminosità, contrasto, ecc.: l’immagine viene resa perfetta senza degradarne in alcun modo la qualità.

esempio di funzionamento tecnologia Digital ICE

Schema di funzionamento del Digital ICE

Queste altre figure, ancora dal sito Kodak, descrivono visivamente il principio di funzionamento del Digital ICE.

La figura di sinistra illustra il concetto di spazio colore RGB-D.

Quella di destra mostra l’interazione tra ciò che fa lo scanner (hardware e firmware) e ciò che fa il driver TWAIN, ovvero il software sul PC che pilota lo scanner:

Esempi  

Queste sono altre due immagini “prima” e “dopo” il Digital ICE (sempre tratte dal sito Kodak).


Il fotogramma col volto della signora è stato completamente ripulito da punti neri e pelucchi.

Nello scatto coi militari, sono stati invece rimossi i graffi bianchi nel centro dell’inquadratura.

Fantastico!

Nota 

Digital ICE è una tecnologia hardware + software che funziona solo in fase di scansione.

Deve essere presente sul tuo scanner e gestita dal software che lo pilota.

Non è quindi possibile usare il Digital ICE solo come software, su immagini già digitalizzate in precedenza e che contengono imperfezioni (in tal caso, conviene usare Photoshop).